La psichedelia prese ancora più piede nel loro seguente doppio album “Living the Blues”. Il secondo disco di questo set consisteva in un lunghissimo boogie dal vivo. Anche degno di nota fu Parthenogenesis, che consisteva in sperimentazioni musicali dei vari membri del gruppo. La maggior parte dei pezzi di Wilson, erano dei “raga” di armonica cromata o chromonica (chromatic harmonica raga) e raga d’arpa da bocca (jaw-harp raga): erano stati anche registrati dall’etichetta Takota di John Fahey qualche anno prima come parte di un album solo che non fu mai completato.
La canzone piú memorabile di “Living the Blues” è naturalmente quella che sarebbe diventato il piu’ grande successo del gruppo: Going Up the Country. Cantata da Wilson, e modellata secondo un disco che il songwriter texano Henry Thomas, registró verso la fine degli anni venti. Fu eseguito live dalla band durante il festival di Woodstock del 1969 e fu anche usato nella colonna sonora del film del festival. Oggi è spesso ricordata come l’inno, non ufficiale, di questo festival.
Tracce
Lato A
1.Pony Blues
2.My Mistake
3.Sandy's Blues
4.Goin' Up The Country
5.Walking By Myself
6.Boogie Music
Lato B
7.One Kind Favor
8.Parthenogenesis:
I. Nebulosity
II. Rollin' and Tumblin'
III.Five Owls
IV. Bear Wires
V. Snooky Flowers
VI. Sunflower Power (RMS Is Truth)
VII. Raga Kafi
VIII. Icebag
IX. Childood's End
Lato C
1.Refried Boogie [Part I]
Lato D
2.Refried Boogie [Part II]
Nessun commento:
Posta un commento