giovedì 8 novembre 2018

Bob Dylan The Freewheelin'






Bob Dylan, al secolo Robert Zimmermann, nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth, Minnesota (USA). Viene considerato il più grande esponente della canzone folk statunitense e rappresenta anche una figura decisiva di diffusione di messaggi pacifisti e in sostegno della causa dei diritti umani, difatti canzoni come Blowin' in the Wind e The Times They Are A-Changin' sono diventate gli inni dei movimenti pacifisti e per i diritti civili.
Nel 1960 il suo mito Woody Guthrie si ammala e Bob decide che questa può essere l'occasione per conoscerlo. Si reca al New Jersey Hospital dove trova un Guthrie malato, povero e abbandonato, ha così inizio un'intensa e vera amicizia. Sulla spinta del maestro, inizia a girare i locali del Greenwich Village.
Il 19 marzo 1962 esce l'album d'esordio "Bob Dylan", è una raccolta di brani tradizionali per voce, chitarra e armonica, solo due le canzoni di Dylan: Talkin' New York e l'omaggio al maestro Guthrie Song To Woody.
L'anno successivo (1963) pubblica quello che è considerato il suo capolavoro (il primo con composizioni interamente sue), The Freewheelin' Bob Dylan L'album contiene brani divenuti veri e propri inni generazionali, come Blowin' in the wind, Masters of war e A hard rain's a-gonna fall.
Molti grandi artisti hanno suonato con lui, per citarne alcuni: The Band, Joan Baez, Johnny Cash, The Byrds, Tom Petty, The Grateful Dead, Joni Mitchell, Neil Young, Bruce Springsteen, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton, Carlos Santana, Van Morrison, Mark Knopfler, The Rolling Stones.
Bringing It All Back Home (marzo 1965 ) segnò un profondo cambiamento stilistico: è il primo album in cui Dylan viene accompagnato da strumenti elettrici.
Nell'estate del 1965 Dylan fece il suo primo concerto elettrico al Newport Folk Festival, con un gruppo formato per l'occasione e prelevato in parte dalla Paul Butterfield Blues Band. Dylan aveva già partecipato con successo altre due volte, nel 1963 e nel 1964, ma nel 1965 venne fischiato e lasciò il palco dopo sole tre canzoni, ma da li a poco Peter Yarrow lo convinse a tornare e suonò due canzoni acustiche, It's All Over Now Baby Blue e Mr. Tambourine Man, che furono accolte favorevolmente.
Seguirà un tour inglese (1966) molto discusso, in quanto elettrico. Al Free Trade Hall di Manchester un fan urlerà addirittura “Giuda!” come si sente anche in No Direction Home, film documentario del 2005 diretto da Martin Scorsese e The Bootleg Series Vol. 4: Bob Dylan Live 1966, The "Royal Albert Hall" ( in realtà il concerto venne tenuto al Free Trade Hall di Manchester).
Dopo più di trent'anni, diventato ormai un mito, nel 1992 la Columbia, decide di organizzare un concerto in suo onore al Madison Square Garden di New York City, l'evento è trasmesso in mondovisione e diventa sia un video che un doppio CD intitolato Bob Dylan - The 30th Anniversary Concert Celebration (1993). Sul palco, tutti nomi leggendari del rock: , Stevie Wonder, Eric Clapton, George Harrison, Lou Reed e tanti altri.
I suoi album hanno ricevuto Grammy Award, Golden Globe e Academy Awards, ed è stato incluso nella Nashville Songwriters Hall of Fame, nella Songwriters Hall of Fame e nella Rock & Roll Hall of Fame, si parlò addirittura di una sua candidatura al Premio Nobel per la letteratura.
The Freewheelin' Bob Dylan è il secondo album di Bob Dylan pubblicato nel maggio del 1963 (il primo con canzoni interamente sue).
Prima dell'uscita del disco, Dylan era considerato uno dei tanti cantanti folk, dopo venne visto come un artista completo, forse persino una specie di profeta portavoce della gioventù disillusa.
Il disco si apre con Blowin' in the Wind", che divenne un brano manifesto degli anni sessanta e destinato a restare nella storia della musica rock e a lanciare su scala planetaria il giovane Dylan.
La seconda traccia è la bella "Girl from the North Country", dolce e delicata. La musica è leggera e armonica e il finale di armonica è semplicemente fantastico.
Altri brani degni di essere ricordati sono "Masters of War", brano che si scaglia contro i "signori della guerra" e "Talkin' World War III Blues", acido talkin' blues su una possibile nonché temuta terza guerra mondiale.
"Down the Highway", semplice e diretto blues vecchia maniera, con accordi essenziali e un canto quasi parlato. La canzone è molto appassionata e la voce di Bob Dylan è la vera ed unica protagonista.
"Bob Dylan’s Blues" più elaborata della precedente, sia nel testo che nella musica, vede primeggiare l’armonica.
Segue un altro dei punti più emozionanti dell’album, l’apocalittica "A Hard Rain’s A-Gonna Fall", canzone dal forte testo che prende spunto dalla possibilità di una “forte pioggia”.
"Don’t Think Twice, It’s All Right" forse la melodia più emozionante dell’album. È una pura e semplice ballata romantica che parla d’amore.
"Bob Dylan’s Dream" è un sogno , quello del proprio passato e della propria vita spensierata da ragazzo, la partenza dalla propria terra per costruirsi un futuro.
Particolarissimo è invece lo stile e il canto di "Oxford Town".
"Talking World War III Blues" è un altro blues, sempre in stile parlato, nel quale Dylan immagina cause e conseguenze di una possibile terza guerra mondiale.
"Corinna, Corinna" è una delicata canzone d’amore dedicata ad una ragazza lontana.
“Honey, Just Allow Me One More Chance” è uno scatenato blues scritto con Henry Thomas.
L’album si chiude con la splendida e divertita dichiarazione di vita anarchica di "I Shall Be Free".

Tracce:

1.Blowin' In The Wind
2.Girl From The North Country
3.Masters Of War
4.Down The Highway
5.Bob Dylan's Blues
6.A Hard Rain's A-Gonna Fall
7.Don't Think Twice, It's All Right
8.Bob Dylan's Dream
9.Oxford Town
10.Talkin' World War III Blues
11.Corrina, Corrina
12.Honey, Just Allow Me One More Chance
13.I Shall Be Free

Nessun commento:

Posta un commento