I
Cream sono stati una band rock britannica attiva tra il 1966 e il
1968, formati dal chitarrista Eric Clapton, dal bassista Jack Bruce e
dal batterista Ginger Baker, furono il primo supergruppo della
storia.
Nei
soli tre anni di attività il gruppo riuscì a pubblicare tre album e
a vendere 15 milioni di dischi. Dopo lo scioglimento del gruppo, i
tre componenti ebbero delle carriere molto diverse tra loro: Clapton
divenne uno dei musicisti più conosciuti del mondo, grazie a canzoni
come Layla e Cocaine, Bruce collaborò con artisti jazz, mentre Baker
si dedicò alla world music. Tuttavia, la band si riunì in due
occasioni: nel 1993, per suonare alla cerimonia della loro
introduzione nel Rock and Roll Hall of Fame, e nel 2005, esibendosi
in quattro concerti al Royal Albert Hall di Londra e in due al
Madison Square Garden di New York.
L'emittente
VH1 ha classificato il gruppo al sedicesimo posto tra i 100 migliori
artisti rock di sempre.
Il
nucleo del gruppo era compo sto da due allievi di Mayall: Eric
Clapton, l'unico che abbia avuto a quei tempi la possibilità di
scrivere il suo nome accanto a quello del maestro sulla copertina di
un disco (Bluesbreakers
- John Mayall with Eric Clapton) e
Jack Bruce, bassista. Fuoriusciti dal gruppo i due si unirono al
batterista Ginger Baker per formare i Cream, il primo del
genere blues-rock della storia della musica rock contemporanea. I tre
avevano alle spalle una certa esperienza musicale. Jack Bruce
(nato nel 1943), era passato tra il 1963 ed il 1966 attraverso le
file dei maggiori complessi blues londinesi, dalla Graham Bond
Organisation a Manfred Mann fino ad approdare ai
Bluesbreakers; Peter Ginger Baker (nato nel 1939), prima di
arrivare alla batteria, aveva suonato la tromba per molti gruppi
di jazz come le band di Acker Bill e Terry Lightfoot. Quindi era
passato, nel 1962, a sostituire Charlie Watts nei Blues Incorporated
di Alexis Korner e nel 1963 nelle file della Graham Bond Organisation
dove era rimasto fino al 1966. Eric Clapton (nato nel 1945),
aveva formato il suo primo vero gruppo nel 1963: i Rooster.
Affascinato dall’ondata blues, aveva fatto parte fra il 1963 ed il
1966 della line-up di numerose band di grosso nome come Engineers,
Yardbirds e i Bluesbreakers di John Mayall.
Il
loro modo di fare musica, la loro capacità di fondere il blues
classico all'hard rock e alla psichedelia, unitamente alla loro
straordinaria capacità di fare dell'esibizione live un vero e
proprio sfoggio di potenza, tecnica e improvvisazione, hanno segnato
generazioni di musicisti a partire dai primi anni settanta fino ai
nostri giorni. Il debutto ufficiale fu una trionfale partecipazione,
datata 3 luglio 1966, al Windsor Jazz & Blues Festival; fin dal
suo esordio la formazione viene così immediatamente accreditata dal
pubblico e dalla stampa come la novità musicale del momento;
numerosissime sono le apparizioni alla BBC nel corso della
trasmissione Saturday Club e alla radio, dove sono ospiti del
leggendario Rhythm and Blues Show. Tutto ciò ancor prima che l'LP
d'esordio, intitolato Fresh Cream, venga registrato.
Fresh
Cream è
stato l'album di debutto, pubblicato nel dicembre del 1966 dalla
Polydor Records. Raggiunse la sesta posizione in Inghilterra e la 39
negli Stati Uniti.
Fresh
Cream è formalmente un album di blues revival: ha la struttura, la
durata delle canzoni, i pezzi e le cover di grandi bluesman. E poi ci
suona Eric Clapton, che usciva da due esperienze illuminanti come
quelle con Yardbyids e Bluesbreacker di John Mayall., che gli avevano
fruttato il titolo di enfant prodige del blues-rock, mentre a Londra
i muri erano coperti dalle scritte "Eric
Clapton is God".
Capirete bene che ci troviamo di fronte ad un gruppo eccezionale, uno
dei migliori power trio che abbiano mai deciso di deliziarci con
buona musica, se non fosse per il fatto che la loro influenza sui
decennni a venire è immensa, e gruppi meno famosi inizieranno già
ad emularli sin dal 1968. In tutto, dal basso di Jack Bruce, una
delle voci più spettacolari degli anni '60, al ritmica di Ginger
Baker, il primo vero drum-hero della storia, colui che fu capace di
trasformare uno stumento da semplice accompagnatore a coprotagonista:
ascoltatevi Toad,
un delirio di assolo di batteria. Ci sono anche tre cover,
riarrangiate e rimescolate negli assoli e nella dinamica: Four
until late,
del maestro dei crossroads Robert Johnson, Rollin'
and tumblin' di
Muddy Waters, Spoonful
del bassista Willie Dixon,
I'm so glad
di Skip James, e la ballata tradizionale Cat's
squirrel.
Si tratta dunque di un disco a metà tra il tributo dei grandi del
blues e per metà composto da canzoni nuove.
Questo
è uno dei capolavori del rock, per importanza e bellezza, undici
brani, undici perle ascoltate questo lavoro, perchè solo così
capirete come, assieme a Disraeli
Gears,
abbia avuto la sua importanza nel rock.
Tracce:
1.
I Feel Free
2.
N.S.U.
3.
Sleepy Time Time
4.
Dreaming
5.
Sweet Wine
6.
Spoonful
7.
Cat's Squirrel
8.
Four Until Late
9.
Rollin' And Tumblin'
10.
I'm So Glad
11.
Toad
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